PROGETTO "nutriAMO"

Centro di nutrizione per madri e bambini nel villaggio di Bilogo, in Burkina Faso.

In Burkina Faso, secondo Paese più povero nel mondo, secondo i rapporti delle Nazioni Unite, la situazione nutrizionale e sanitaria della popolazione è caratterizzata da una mortalità molto elevata che colpisce soprattutto le categorie sociali più deboli, ossia madri e bambini.
Si stima che il 70% dei bambini muoia ancora a causa di malattie evitabili e che 3 bambini su 5 non riescano a sopravvivere entro i primi 5 anni di età. Anche il tasso di mortalità materno si aggira intorno a 350 decessi su 100.000 nascite annuali. La malnutrizione è la causa diretta del 35% dei decessi, sia per quanto riguarda le madri in gravidanza che i bambini ed è presente in maniera costante tutto l’anno soprattutto nei villaggi rurali sparsi nel Paese.

Nel villaggio di Bilogo, situato a circa 60 chilometri dalla capitale abitato da quasi 5.000 persone, Kibarè onlus ha realizzato, in collaborazione con un’altra Ong italiana, un centro sanitario con maternità per garantire alla popolazione l’accesso ai servizi sanitari di base. La presa in carico delle madri in gravidanza e dei bambini del villaggio ha permesso di censire i casi di malnutrizione cronica che ammontano a circa 100 all’anno.

Il progetto ha realizzato un centro di recupero e di educazione nutrizionale al quale hanno libero accesso tutte le madri e i bambini valutati a rischio per mancanza di adeguata alimentazione.
A loro viene fornita regolare e costante assistenza, latte in polvere laddove non sia possibile l’allattamento materno, integratori alimentari e tutto quanto necessario per il recupero di una buona condizione fisica che renda madri e bambini sufficientemente forti per combattere le malattie che insidiano la loro salute. Sono inoltre regolarmente programmati, presso il centro stesso, incontri di sensibilizzazione e formazione per le donne del villaggio al fine di creare consapevolezza del problema e fornire gli strumenti per gestirlo.

Il costo del progetto è di 50.000 euro, comprensivi della costruzione degli edifici, della dotazione degli stessi del materiale medico tecnico e degli arredi ospedalieri per la degenza. È prevista anche una dotazione di integratori, latte in polvere e vitamine, oltre ad alimenti conservabili quali carboidrati, legumi e proteine per l’alimentazione quotidiana dei degenti.
Il Ministero della salute del Burkina Faso si fa carico dei salari del personale che gestisce il centro. L’impegno di Kibarè continua nel garantire gli approvvigionamenti annuali di viveri e materiali per il buon funzionamento della struttura.

Per ulteriori informazioni:

indirizzo mail: info@kibareonlus.org

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